Entra nel vivo la nuova fase dell’emergenza coronavirus con gli spostamenti internazionali. Le regole per viaggiare all’estero.
Dal prossimo 3 giugno riprende la libera circolazione delle persone tra i Paesi dell’area Schengen, ma le regole per viaggiare all’estero non sono propriamente semplici. E non sono le stesse per tutti i Paesi.
La circolazione nell’area Schengen
L’Italia, in vista della stagione turistica, ha deciso che dal 3 giugno cade l’obbligo di quarantena per chi arriva dall’area Schengen. Altri Paesi hanno deciso di adottare misure più restrittive, come la Grecia, che in un primo momento aveva riaperto all’Italia ma chiedendo una certificazione per chi arrivava dalle Regioni più colpite. Una discriminazione che non è piaciuta a Zaia e probabilmente non ha convinto neanche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. La posizione di Atene è stata poi in qualche modo mitigata dall’azione diplomatica italiana.
Fase 2 coronavirus, le regole per viaggiare all’estero
Facciamo il punto sugli spostamenti consentiti dall’Italia. È bene ricordare infatti che le regole non sono legate alla nazionalità, ma dal Paese di partenza. In linea generale dal 3 giugno riaprono i confini per gli spostamenti europei e dal 15 dello stesso mese per gli spostamenti extra Ue.
Grecia
“Il ministro Di Maio mi ha aggiornato sui dati in Italia nettamente migliorati. La Grecia toglie dal prossimo lunedì, in maniera graduale fino alla fine del mese, tutte le limitazioni nei confronti dell’Italia. Esprimo i sentimenti di solidarietà da parte del popolo greco al popolo italiano“, ha dichiarato il ministro degli Esteri greco Dendias in conferenza stampa il 9 giugno in seguito al vertice con Luigi Di Maio.
Tradotto, dalla fine di giugno sarà possibile recarsi in Grecia partendo dall’Italia.
La Grecia toglie i controlli alle frontiere nei confronti dei cittadini dell’Ue dal 16 giugno.
Austria
Sarà possibile andare i Austria ma, al momento, solo per motivi di lavoro. La situazione potrebbe cambiare dal prossimo 3 giugno e non è da escludere che sarà possibile varcare il confine presentando una prenotazione in una struttura alberghiera in Austria.
Nella giornata del 3 giugno il governo austriaco ha fatto sapere che non riaprirà i confini con l’Italia in quanto i dati non consentirebbero spostamenti in sicurezza per quanto riguarda la gestione dell’emergenza coronavirus.
Nella giornata del 10 giugno l’Austria ha annunciato la riapertura delle frontiere con l’Italia dal 16 giugno ma con un invito alla cautela rivolto alla Lombardia, la regione italiana più colpita dal coronavirus. Gli austriaci potranno viaggiare in 31 paesi europei. In effetti il 16/06 l’Austria ha aperto i confini con l’Italia con invito alla cautela.
Croazia
Sarà possibile recarsi in Croazia muniti di prenotazione alberghiera. Per quanto riguarda lo spostamento la difficoltà è legata al fatto che in Slovenia i confini sono chiusi.
Slovenia
Altra buona notizia, la Slovenia ha confermato che dal 15 giugno eliminerà qualsiasi blocco con l’Italia. Mentre da domani verrà rimossa la recinzione fra Gorizia e Nova Gorica, quindi saranno riaperti già i confini per i residenti in Friuli Venezia Giulia. Continuiamo a lavorare, ha scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio sui social.
La Slovenia toglie i controlli alle frontiere nei confronti dei cittadini dell’Ue dal 16 giugno.
Svizzera
Resta chiusa agli italiani la Svizzera. Sono consentiti al momento solo spostamenti legati ad esigenze lavorative.
Germania
In Germania scatterà il semaforo verde agli spostamenti a partire dal prossimo 15 giugno, quando cadranno le misure restrittive. Fino a quella data saranno consentiti solo gli spostamenti per motivi di lavoro. Il via libera è stato confermato il 5 giugno dal Ministro Di Maio in seguito all’incontro con il Ministro degli Esteri tedesco.
La Germania toglie i controlli alle frontiere nei confronti dei cittadini dell’Ue dal 16 giugno.
Francia
La Francia in linea teorica non ha mai chiuso le frontiere ma chiede una certificazione nella quale si dichiara di non avere sintomi del coronavirus. La situazione potrebbe cambiare dal prossimo 15 giugno.
La Francia toglie i controlli alle frontiere nei confronti dei cittadini dell’Ue dal 16 giugno.
Spagna
Da chiarire la situazione della Spagna, che si prepara ad accogliere i turisti dal prossimo 1 luglio. Ma le autorità hanno fatto sapere di volersi concentrare sulla sicurezza sanitaria, quindi qualche regola d’ingaggio potrebbe arrivare.
La Spagna riaprirà le frontiere con gli altri Paesi dell’Unione europea il 21 giugno.
GB, Belgio, Malta
Ci si può recare in Gran Bretagna, in Belgio, in Irlanda e a Malta ma si dovranno trascorrere quattordici giorni in quarantena.
Il Belgio toglie i controlli alle frontiere nei confronti dei cittadini dell’Ue dal 16 giugno.
Le frontiere esterne dell’Unione europea
L’Unione europea riapre le frontiere esterne dal prossimo 1 luglio. Si procederà con una revoca graduale e parziale delle norme restrittive.
Per maggiori informazioni e nel pianificare un viaggio si consiglia di consultare il sito viaggiaresicuri.it a cura del Ministero degli Esteri.